Berlino è una città in grado di soddisfare ogni amante della cultura e della storia. Le testimonianze della grandezza e dello splendore dei secoli trascorsi sono in gran parte state distrutte durante i bombardamenti del 1945 e in parte ricostruite fedelmente negli anni '60.
 
Uno dei simboli più noti di Berlino è la porta di Brandeburgo e la sua Quadriga; fortemente danneggiati durante la guerra, i cavalli, la carrozza e la dea alata di Vittoria furono restaurati dagli americani nel dopo guerra e riconsegnati ai tedeschi dell'est su un camion abbandonato sul piazzale davanti alla porta, che al tempo del muro era situata nel no-man's land circostante il muro (vedi foto).  
A proposito dell'ubicazione della porta, rimasi molto delusa nello scoprire - dall'alto della cupola del Reichstag - che oggi la porta è circondata da edifici, non è più una porta di passaggio ma è il punto di partenza della strada Unter den Linden; la porta va perciò ammirata dalla Pariser Platz, seduti su una panchina davanti al'Hotel Adlon, altro luogo storico del passato di Berlino, ricostruito secondo i canoni moderni. 
Altra dea della Vittoria, altro monumento del passato sopravvisuto quasi indenne alle avversità del secolo scorso, per subire però un drastico mutamento  di significato negli ultimi anni del millennio. La Siegessäule, eretta per commemorare le imprese belliche prussiane contro i vicini francesi, danesi ed autriaci, ora è il luogo di arrivo e il simbolo della "Loveparade".
Nel Nikoleiviertel, la parte più antica di Berlino (anch'essa in gran parte ricostruita negli anni '50 e '60), è degna di nota la chiesa di San Nicola, un tempo cattolica e poi importante centro di culto protestante. Gli angeli dell'altare, salvati per miracolo dalle bombe, non sono di marmo, ma bensì di legno e la faccia schiacciata dalle travi rimane un mistero decisamente macabro che anche la guida locale non ha saputo spiegarmi...
Non fatevi spaventare dalla fila sulla scalinata del parlamento per salire sulla cupola di vetro di Norman Foster ... ne vale proprio la pena!
Ma il  monumento più simbolico del passaggio dall'era imperiale, al nazismo fino alla riunificazione è il Reichstag, il parlamento tedesco.
 
L'itinerario alla scoperta dell'architettura contemporanea berlinese permette di ammirare altri monumenti e immobili che hanno stuzzicato la mia immaginazione e - a volte - anche ammirazione più per la tecnica di costruzione che per l'estetica
(Marta, scusa, ma non riesco proprio ad apprezzare certi eccessi contemporanei....)
Haus del Kulturen der Welt
Bundeskanzleramt
Sony Center
Sony Center
Bundeskanzleramt
Ambasciata francese
Potsdamer Platz